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La musica per le sue orecchie: il contatto sonoro


logoContattoSonoroE' un percorso per entrare in contatto col bimbo, quello ideato e condotto dalla musicoterapista Francesca Romana Motzo, si rivolge a coppie genitoriali, ma anche a sole mamme, in attesa e prosegue dopo la nascita dell'attesissimo bambino.
In che modo noi genitori possiamo entrare in contatto profondo col bambino? lo scopriremo insieme durante l'incontro di presentazione pratica, che si terrà sabato 23 febbraio 2013 al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà, a Cagliari.
Per prendere parte all’incontro gratuito è necessario prenotarsi, per uno dei due turni (ore 10 e ore 16.30), telefonando al numero 070.666399 o scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il persorso di Massaggio Sonoro

Il progetto, della durata di 9 mesi, è rivolto a coppie genitoriali, ma anche a sole mamme. La cadenza degli incontri sarà mensile e ognuno di essi durerà 3 ore e mezza. Il gruppo sarà formato da un minimo di 16 a un massimo di 24 partecipanti; le gestanti potranno iniziare il percorso a partire dal 4° mese di gravidanza; dal momento della loro nascita, è prevista la presenza dei neonati, parte integrante del percorso, insieme ai loro neo-genitori.

Il Percorso di Massaggio Sonoro Applicato nel pre e post parto, è uno strumento che permette alla neo famiglia di acquisire una maggiore qualità di presenza e capacità comunicativa profonda, attraverso l’utilizzo dell’elemento sonoro-musicale, creando uno spazio emotivo - affettivo dove è possibile crescere…insieme, passo dopo passo.

Il Massaggio Sonoro è una tecnica che permette di lavorare sul rilassamento psico-fisico dell’individuo, attraverso un’esperienza che mette in comunicazione il mondo sonoro di chi applica il massaggio, con quello di chi lo riceve.
Il mondo sonoro di ognuno di noi possiede una memoria che si attiva fin dal momento del proprio concepimento e che contiene i primi percorsi esperienziali e le prime modalità comunicative, attraverso cui i contenuti affettivi passano in maniera diretta, chiara ed immediata.

Viene utilizzato il termine “Massaggio” poiché si realizza un contatto fisico che deve creare un ponte tra i due corpi, affinché la vibrazione del suono passi dal corpo di chi applica, a quello di chi riceve (la mamma o il papà col proprio bimbo). “Sonoro”, invece, poiché il mezzo utilizzato e caratterizzante questa tecnica, è per l’appunto il suono, espresso dalla propria voce.

Il Massaggio Sonoro Applicato si propone come strumento di sviluppo e di supporto alla propria capacità percettiva e comunicativa. Nel pre e post parto, risponde all’esigenza di entrare in contatto profondo col feto/bambino; riuscire a “sentirlo” fin dai primissimi mesi di gravidanza, rende possibile alla futura madre, di iniziare la relazione affettiva ancor prima della nascita, anche attraverso un’accettazione più armoniosa del cambiamento del proprio corpo. Mentre al futuro papà, consente di vivere in modo totalmente partecipe e consapevole del proprio ruolo, tutto il percorso.

Particolare attenzione viene data a tutte le manifestazioni provenienti dal feto/bambino, spontanee e/o stimolate dall’elemento sonoro-musicale. Già da tempo, infatti, è stato dimostrato che una comunicazione sonoro - musicale sviluppata sia durante la gravidanza che durante i primi anni di vita, permette al feto di acquisire una percezione più chiara e particolareggiata di tutto ciò che lo circonda, ponendo delle basi solide per la sua futura crescita come individuo.

Chi è Francesca Romana Motzo ?

Francesca Romana Motzo: inizia lo studio del clarinetto all’età di 12 anni a Cagliari, sua città natale e lo termina a Parigi, dove rimane fino alla fine del 1997. Successivamente alla formazione ed esperienza professionale nell’ambito della musica classica, decide di dedicarsi alla Musica Creativa, poiché interessata all’unione dei vari linguaggi artistici. Approfondisce lo stile improvvisativo applicato a performance, spettacoli di interazione espressiva, work in progress, etc., svolgendo un'intensa attività di ricerca e sperimentazione in campo multimediale (musica, teatro, video, pittura, scultura, fotografia, etc.) e collaborando nel campo dell’interazione, con diversi artisti del panorama sardo e non solo. Parallelamente si forma come musicoterapista, presso la Scuola Triennale di Musicoterapia Smile-Apim (attuale Associazione DISCANTO, Cagliari) e si specializza in musicoterapia applicata al Coma. Dal 2007 svolge presso il reparto di Rianimazione dell' Azienda Ospedaliera Brotzu "S.Michele", una collaborazione sperimentale di Musicoterapia Applicata al Coma Acuto. Dal 2001 collabora con Cécile Rabiller sia in campo pedagogico che artistico; con la stessa crea il Massaggio Sonoro, una tecnica che si propone di lavorare su una qualità alta di rilassamento psico-fisico, attualmente applicabile all’individuo durante tutto il suo ciclo di vita. Propone la tecnica, come Trattamenti Individuali, di Gruppo, Percorsi e Corsi, sia in campo nazionale che internazionale. Con la stessa, sviluppa l’attività dell’Associazione Crescendo e struttura il progetto “Crescendo…insieme”, che viene accreditato dal progetto nazionale Nati per la Musica, e che comprende il periodo che va, dal concepimento fino al secondo anno di vita del bambino. Nel 2010 nasce la collaborazione con la Biblioteca Provinciale di Cagliari ed i pediatri Franco Dessì e Silvio Ardau, con i quali forma, nel 2012, un comitato regionale NpM. Quest’ultimo, ha l’obiettivo di divulgare sul territorio isolano, i principi su cui si fonda il progetto nazionale, attraverso l’organizzazione di presentazioni dinamiche, eventi ed attività di supporto. Attualmente approfondisce il Massaggio Sonoro Applicato nel periodo di gravidanza fino a circa il primo anno di vita del bambino, attraverso trattamenti individuali, di coppia e familiari, oppure inserito nel Percorso di Massaggio sonoro di gruppo. Crea Contatto Sonoro alla fine del 2011, con l’intento di contenere e consolidare il lavoro decennale sul Massaggio Sonoro Applicato, così come sviluppare uno spazio tematico ed esperienziale sulla musicoterapia, in particolar modo inserita nelle strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere e con uno sguardo più specifico, sull’applicazione al coma.